In data 14 marzo è stato pubblicato l’interpello n.2/2023 in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
La questione riguarda l’obbligo del datore di lavoro di nominare il medico competente per la sorveglianza sanitaria, anche se la valutazione dei rischi non evidenzia tale obbligo.
La Commissione ha precisato che la sorveglianza sanitaria è l’insieme degli atti medici finalizzati alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.
Quindi il datore di lavoro
- non può delegare la valutazione di tutti i rischi
- deve nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal decreto legislativo.
La Commissione ritiene che, ai sensi dell’art. 18, comma 1, lett. a) del decreto legislativo n. 81 del 2008, la nomina del medico competente sia obbligatoria per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dall’art. 41 del citato decreto legislativo n. 81 del 2008 e che, pertanto, il medico competente collabori, se nominato, alla valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008.
Testo del documento Interpello-2-2023